Giorgio Rossi
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Giorgio Rossi
Giorgio Rossi
Fascicoli 26.
Il fondo conserva documentazione riguardante l’attività di ricerca svolta da Giorgio Rossi dal 1944,
dapprima a Roma, per conto della Delegazione per l'assistenza degli emigranti ebrei (DELASEM) e
dell'Organizzazione sionistica italiana, e poi, dalla metà del 1945, per conto dell’ufficio deportati della
Comunità israelitica di Venezia.
La documentazione consiste sia di richieste per ritrovare i dispersi - corredate da lettere, cartoline e
fotografie - sia di schede di segnalazione, comunicazioni, deposizioni e numerosi elenchi di
nominativi di deportati e di reduci dei campi di sterminio compilati dalle comunità israelitiche -
quelle di Roma e di Milano in particolare - e da enti di assistenza italiani e internazionali.
Una parte sostanziale di questa documentazione venne prodotta e raccolta grazie alla rete
sviluppatasi nell’ambito delle rinate associazioni ebraiche a Roma e portata avanti dal Comitato
ricerche deportati ebrei (CRDE, 1944-1953), l'ente che, per conto dell’Unione delle Comunità
israelitiche italiane (UCII, 1930-1989), coordinò da Roma i contatti con le comunità periferiche per
ritrovare i sopravvissuti e fornire assistenza morale e materiale alle famiglie delle vittime. In
particolare, sotto la guida del colonnello Massimo Adolfo Vitale, nel 1945 il CRDE avviò una
campagna di raccolta di segnalazioni e documenti per redigere le liste dei deportati, collaborando con
organismi di soccorso internazionali (come la Croce Rossa) e con istituzioni pubbliche italiane e
straniere (Presidenza del Consiglio dei ministri, il Ministero degli Esteri, il Ministero dell’Assistenza
post-bellica, il Ministero della Guerra, le Ambasciate italiane all'estero; le autorità alleate). Il CRDE fu
promotore anche della raccolta di testimonianze contro i criminali di guerra, nazisti e
collaborazionisti italiani.
Il fondo conserva infine copia delle deposizioni raccolte dalla giornalista Laura Fano Jacchia a cavallo
tra la seconda metà degli anni quaranta e i primi anni cinquanta e due fascicoli intitolati alla
commemorazione dei deportati Augusto Levi e Franca Muggia degli anni cinquanta e sessanta.