. "Il fondo è composto da lettere e cartoline originali di Eugenio Gluecksmann e della sua famiglia, raccolte dalla figlia Elena. Si segnalano due lettere di Primo Levi inviate nel dopoguerra a Elena Gluecksmann (1). Tra le carte sono presenti informazioni su Giuseppe Nai, fuggito da Auschwitz il 21 gennaio 1945."@it . . . . . "Eugenio Gluecksmann, figlio di Antonio Gluecksmann e Fanny Stern nasce a Barsonyos in Ungheria il 14 luglio 1890. Giunge a Milano nel 1938. Dal 1 luglio 1940 è internato nel campo di Manfredonia; nel settembre dello stesso anno è trasferito nel campo di Tossicia, in provincia di Teramo dove rimane fino agli inizi di febbraio del 1941. Dal 9 febbraio 1941 risulta internato nel campo di Civitella del Tronto e dal settembre 1942, in internamento libero a Cantù dove si riunisce alla moglie Enrichetta Weiss e alla figlia Elena. A Cantù nel dicembre 1943 viene arrestato e successivamente internato nel campo di concentramento di Fossoli. Deportato ad Auschwitz, muore il 18 gennaio 1945."@it . . . . . . "Le carte, ordinate cronologicamente, sono state riunite in fascicoli nominativi per destinatario. In coda al fondo è conservato un unico fascicolo contenente 7 fotografie."@it . . . "Eugenio Gluecksmann"@it . . "ST0037" . "(1) Primo Levi ed Eugenio Gluecksmann furono deportati da Fossoli al campo di Auschwitz sullo stesso convoglio. Entrambi furono poi trasferiti a Monowitz, dove per tre mesi furono assegnati alla stessa baracca (block 6). Eugenio Gluecksmann è citato in\"Se questo è un uom\" con lo pseudonimo di\"Sergente Steinlau\"."@it . . . "1\n\nbusta\n\n6\n\nfascicoli"@it . .