Provvedimenti per la difesa della razza. Sindacato fascista farmacisti della provincia di Mantova

Provvedimenti per la difesa della razza. Sindacato fascista farmacisti della provincia di Mantova 

Provvedimenti per la difesa della razza. Sindacato fascista farmacisti della provincia di Mantova 

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Lettera del segretario provinciale del Sindacato fascista farmacisti della provincia di Mantova al presidente dell’Unione Provinciale Professionisti e Artisti di Mantova contenente dati relativi al numero totale dei rappresentati (127), tutti iscritti all’albo e al sindacato, con la segnalazione di tre nominativi «per quanto riguarda gli accertamenti in relazione alla razza», ovvero il dottor Cesare Bassano, di Marmirolo, «figlio di padre ebreo e di madre cristiana; battezzato; sposato con rito religioso; figli battezzati»; il dottor Enrico Sinigaglia, figlio di Achille, di Mantova, «figlio di padre ebreo e di madre cristiana; sposato con cristiana; la figlia battezzata»; Fira Schulkils Dal Prato, «ebrea polacca, figlia di padre e madre ebrei, entrata in Italia dopo il 1919, fatta cristiana, sposata con rito cristiano, con marito cristiano: il dottor Dal Prato Francesco di Asola».