. "n 11 faldoni si contiene documentazione frutto della capillare applicazione anche nella provincia di Venezia del corpus legislativo anti-ebraico e del suo massiccio corollario amministrativo. Ai prescritti elenchi degli ebrei, italiani e stranieri, residenti a Venezia, redatti nel 1938 e aggiornati fino al 1945, seguono le disposizioni generali e le circolari della Direzione generale per la demografia e la razza del Ministero dell'interno, recanti dettagliate istruzioni per gli uffici. Poi i fascicoli intestati a particolari aspetti della persecuzione: sui matrimoni «misti», sull'espulsione degli ebrei dalla scuola, sugli istituti scolastici pubblici e privati, sui domestici «ariani» al servizio di famiglie ebraiche, sulle proprietà immobiliari ebraiche, sui provvedimenti razziali adottati nei vari settori del lavoro pubblico e privato, sulle dispense forzate dal servizio per motivi razziali, e infine – dopo l'avvento della fascista Repubblica Sociale Italiana – sulla requisizione di beni mobili e immobili agli ebrei e l'invio di questi ultimi ai campi di concentramento. Altri documenti, pur conseguenti alle leggi razziali, non sono immediatamente relativi agli ebrei: principalmente le istanze prodotte dai cittadini italiani non ebrei per poter contrarre matrimonio con persone di nazionalità straniera, trasmesse dal Podestà al Prefetto (le nozze, per dettato del R.D.L. 17 novembre 1938, n. 1728, art. 2, dovevano infatti essere autorizzate dal Ministro dell'Interno), e gli accertamenti in merito all'appartenenza alla «razza ariana», indispensabili per rivestire cariche pubbliche e di partito."@eng . "11 buste."@eng . . . . "Serie generale"@eng . . . . . "Serie generale"@eng . .