. "In 15 faldoni, ricompresi sotto la categoria A4a (relativa alla tutela dell'ordine pubblico), sono contenuti 991 fascicoli personali intestati a uomini e donne ebrei, prodotto dell'attività di polizia conseguente alle leggi razziali del 1938. Essi riguardano in primo luogo gli accertamenti circa l’effettiva appartenenza dell’intestatario alla razza ebraica; in secondo luogo, tutte le situazioni rimesse all'autorizzazione di P.S., di concerto con la Prefettura: richieste di mantenere personale di «razza ariana» a servizio di famiglie ebraiche, domande di poter trascorrere periodi di villeggiatura in località esterne alla città di Venezia; in periodo bellico, i sequestri degli apparecchi radio domestici appartenenti ad ebrei. Dopo l'armistizio con gli Alleati (8 settembre 1943), la conseguente occupazione tedesca e l’instaurazione della fascista Repubblica Sociale Italiana, anche pratiche di sequestro di beni mobili e immobili appartenenti a ebrei e assegnazione delle abitazioni a soggetti non ebrei, perquisizioni, arresti, deportazioni, in ottemperanza all'ordinanza di polizia n. 5 del 30 novembre 1943, con cui la RSI stabiliva l'invio di «tutti gli ebrei […] in appositi campi di concentramento», nonché l'«immediato sequestro» di «tutti i loro beni, mobili ed immobili». Una quotidianità di violenza e arbitrio, che lascia spazio – dopo la Liberazione e la vittoria degli Alleati e delle forze della Resistenza – ai provvedimenti di dissequestro e di riassegnazione dei beni ai legittimi proprietari superstiti."@ita . . . . "Ebrei. Fascicoli personali"@ita . . . "Ebrei. Fascicoli personali"@ita . "Jews. Personal Records"@ita . "Buste 15, fascicoli 991."@ita . "Jews. Personal Records"@ita . . .